Editoriale del Direttore

Enzo Cattaruzzi

 

Palestina, Ucraina: Udine e il dovere della coscienza

 

In un tempo in cui la guerra torna a occupare le prime pagine e le piazze, Udine Capitale sente il dovere di offrire uno spazio di riflessione lucida e responsabile. I conflitti in Palestina e in Ucraina non sono soltanto tragedie lontane: sono specchi che ci interrogano, come cittadini e come comunità.

 

La nostra città non è estranea a questo interrogarsi. Le mobilitazioni civiche, le richieste di trasparenza e coerenza rivolte alle istituzioni, le occupazioni pacifiche degli studenti, le prese di posizione dell’Università e del Comune: tutto questo racconta una Udine viva, consapevole, capace di ascoltare e di esporsi.

 

Come direttore, credo che il giornalismo locale abbia una responsabilità precisa: non alimentare polarizzazioni, ma favorire comprensione. Non semplificare, ma approfondire. Non chiudersi nel perimetro del territorio, ma aprirsi al mondo con radici ben piantate nella coscienza civile.

 

Le guerre ci dividono, ma la ricerca della pace ci unisce. E Udine, città di cultura e cooperazione, può e deve essere parte attiva di questa ricerca. Non con slogan, ma con gesti, parole, scelte. Con una cittadinanza che non si accontenta di osservare, ma partecipa.

 

Nel raccontare Gaza e Kharkiv, raccontiamo anche noi stessi. E forse, nel farlo, possiamo contribuire a costruire un futuro più giusto. Udine Capitale continuerà a dare voce a chi cerca la pace, a chi chiede verità, a chi non smette di credere che la coscienza sia il primo passo verso il cambiamento.

 

 

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