Negli ultimi giorni, la rimozione dei cartelli bilingue (italiano e friulano) nelle stazioni ferroviarie di Cividale e San Gottardo ha suscitato forti reazioni. Il progetto “Treno delle lingue”, avviato nel 2015 da FUC e ARLeF, prevedeva l’uso delle lingue locali nella segnaletica e nei servizi informativi. Tuttavia, RFI ha recentemente sostituito queste insegne con cartelli monolingui.

Le proteste non si sono fatte attendere: consiglieri comunali, associazioni culturali e l’ARLeF hanno chiesto il ripristino immediato della segnaletica plurilingue, sottolineando l’importanza della lingua friulana come patrimonio identitario.