La tensione all’interno dell’amministrazione comunale di Udine si è recentemente acuita a causa di divergenze sulle nomine istituzionali. In particolare, la maggioranza guidata dal sindaco Alberto Felice De Toni (eletto nel 2023 con una coalizione di centrosinistra) si è trovata spaccata su alcune decisioni chiave, tra cui la designazione dei rappresentanti del Comune in enti e commissioni.

Le frizioni sono emerse anche in occasione della recente mozione contro l’antisemitismo, che ha visto voti discordanti tra sindaco, vicesindaco e assessori, segnalando una maggioranza non compatta. Questo clima ha reso più delicato il processo di nomina, con alcuni consiglieri che hanno espresso malumori per la mancanza di condivisione e trasparenza nelle scelte.