L’eurodeputata Anna Maria Cisint ha ritenuto necessario intervenire pubblicamente, scrivendo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per esprimere la profonda preoccupazione e il dolore dell’Unione degli Istriani di fronte all’ipotesi di cessione alla Slovenia della pala rinascimentale “Madonna col Bambino e i Santi” di Vittore Carpaccio, oggi custodita a Padova. Secondo Cisint, tale gesto rappresenterebbe uno “sfregio” simbolico alla memoria degli esuli istriani, costretti all’abbandono delle proprie terre e identità sotto la minaccia del regime titino .
La parlamentare ha sottolineato che la cessione sarebbe percepita come una disponibilità unilaterale, incomprensibile alla luce delle spoliazioni subite dagli italiani d’Istria. Inoltre, ha evidenziato che l’opera non rientra tra quelle oggetto di restituzione previste dal Trattato di pace del 1947, poiché fu trasferita in Italia nel 1940, e dunque non può essere rivendicata legalmente .
Per Cisint, la pala non è solo un capolavoro artistico, ma un simbolo identitario che merita di essere tutelato come parte integrante della memoria collettiva italiana.