Il centrodestra è in piena tensione dopo la bocciatura in Commissione Affari Costituzionali al Senato dell’emendamento proposto dalla Lega per introdurre il terzo mandato per i presidenti di Regione. La proposta ha ottenuto solo 5 voti favorevoli (tra cui Lega, Italia Viva e Autonomie), contro 15 contrari e 2 astensioni, entrambe da Fratelli d’Italia.
Forza Italia ha votato contro, mentre Fratelli d’Italia si è sfilata con un’astensione strategica, segnalando la mancanza di un accordo interno alla coalizione. Il risultato è stato letto come un isolamento della Lega, che puntava a garantire la ricandidatura di governatori come Luca Zaia e Attilio Fontana.
Il ministro Calderoli ha espresso amarezza per la bocciatura, definendola “la quinta volta” che la proposta viene respinta, mentre il governatore lombardo Fontana ha parlato di “schiaffo ai cittadini”.
Una crepa passeggera o l’inizio di una resa dei conti più profonda?
Intanto in Friuli-Venezia Giulia, la maggioranza fa quadrato su Fedriga, ma Forza Italia e Fratelli d’Italia riflettono sulla situazione e attendono l’esito della Consulta.
Alla fine, ci sarà lo strappo interno di Forza Italia?
Tajani è contrario al terzo mandato.