Il 29 luglio segnerà una svolta per la ferrovia Udine-Cividale: la gestione dell’infrastruttura passerà a Rete Ferroviaria Italiana, mentre l’impresa ferroviaria rimarrà sotto FUC. Lo ha annunciato Gianpaolo Graberi a Telefriuli. L’accordo, frutto di un investimento di 68,5 milioni da Regione FVG e PNRR, punta a migliorare sicurezza (8,5 milioni), elettrificazione (15 milioni) e opere d’arte come ponti. RFI ha già completato il 56% dei lavori. Le littorine potranno viaggiare fino a 100 km/h, inizialmente ancora a diesel, in attesa dell’elettrificazione. Il ritorno dei treni è previsto a marzo 2026, con nuovi servizi come il trasporto bici.