La Regione Friuli-Venezia Giulia ha annunciato lo stop agli aumenti salariali e al fondo welfare per il Comparto Unico. La norma, che prevedeva un incremento del 7,5% degli stipendi e un 2% di welfare, è stata stralciata dagli emendamenti all’assestamento di bilancio. L’assessore Pierpaolo Roberti ha attribuito la decisione all’“irresponsabile atteggiamento” di alcune sigle sindacali, che avrebbero impedito di raggiungere la maggioranza necessaria per la firma. La CGIL ha respinto l’aumento proposto, ritenendolo insufficiente rispetto a un’inflazione del 15%. La consigliera Pellegrino (AVS) ha definito la scelta “inaccettabile” e propone un emendamento per un incremento del 15%. Il provvedimento avrebbe coinvolto oltre 12mila dipendenti pubblici regionali.