Udine, presidio CGIL per la pace: “Fermare il massacro”
Il 19 settembre 2025, la CGIL ha organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Udine, in via Pracchiuso, aderendo alla mobilitazione nazionale “Fermare il massacro” in solidarietà con la popolazione di Gaza. L’iniziativa, promossa anche a Trieste, Pordenone e Monfalcone, ha visto la partecipazione di associazioni, comitati e cittadini, uniti nel chiedere la fine delle operazioni militari, l’apertura di corridoi umanitari e il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Durante il presidio, sono stati letti appelli per la pace e testimonianze di operatori umanitari. La CGIL ha ribadito l’impegno del sindacato contro tutte le guerre, sottolineando il ruolo del mondo del lavoro nella difesa dei diritti umani. La manifestazione si è svolta in modo pacifico, con momenti di riflessione e confronto pubblico.
La CGIL ha chiesto al governo italiano di sospendere gli accordi commerciali e militari con Israele e di promuovere una conferenza internazionale sotto l’egida dell’ONU per una soluzione diplomatica del conflitto. Il presidio di Udine ha rappresentato un forte segnale di mobilitazione civile, in una città che si conferma attenta ai temi della giustizia e della solidarietà internazionale.