Da Enzo Cattaruzzi 
Il partito è in difficoltà in regione: tensioni interne, calo di consensi e rischio di un intervento centrale. I gruppi locali divisi tra fedelissimi e transfughi pronti a cambiare casacca.
Forza Italia sta vivendo una fase critica in Friuli-Venezia Giulia, con il partito alle prese con un crollo di consensi. Fonti interne non escludono l’arrivo di un commissario inviato dalla dirigenza nazionale per evitare il collasso dell’organizzazione.
Un partito in frantumi
L’ultimo trauma risale alle elezioni regionali, quando FI è scesa sotto il 5%, perdendo peso nella maggioranza di centro-destra. Ora, tra defezioni, scontri tra correnti e assenza di una leadership condivisa, il rischio è che la struttura si sfaldi definitivamente.
La resa dei conti
Alcuni esponenti accusano i gruppi locali di immobilismo. Intanto, diversi sindaci e consiglieri starebbero valutando di lasciare il partito, visti i rapporti sempre più tesi con il coordinatore regionale.
La soluzione commissariale?
A Roma si valuta se imporre un commissario straordinario per riorganizzare il partito.
Nel frattempo, la regione deve affrontare il confronto sulla crisi regionale, confronto che- vista la situazione – potrebbe sparigliare le carte al Presidente Fedriga impegnato sul fronte del “Terzo mandato “.