Un finanziere ha effettuato 770 accessi abusivi ai sistemi informatici, tra cui Serpico, per fini personali: cercava informazioni su un proprio debitore. Ha patteggiato una pena di 14 mesi, sospesa, e ora è sottoposto a procedimento disciplinare. L’uso illecito delle banche dati da parte di pubblici ufficiali è un reato grave, che mina la fiducia nelle istituzioni e solleva interrogativi sull’accesso e la tutela dei dati sensibili.