Mario Draghi, intervenendo al Meeting di Rimini, ha lanciato un duro monito sul ruolo dell’Unione Europea nello scenario globale. Secondo l’ex premier, l’Ue è diventata “marginale e spettatrice”, incapace di incidere nei negoziati di pace in Ucraina e nei grandi eventi internazionali. Draghi ha denunciato l’illusione che la sola forza economica potesse garantire peso geopolitico: “È evaporata l’idea di un’Europa che conti”. Ha citato la crescente dipendenza dalla Cina per le terre rare e l’irrilevanza europea di fronte ai conflitti in Medio Oriente. Per Draghi, l’Ue deve riformarsi profondamente per diventare protagonista, con una governance più efficace e una visione strategica condivisa. Solo così potrà affrontare le sfide globali e difendere i propri interessi.