Condanna per atti sessuali con minorenne: il caso Belmonte

Nel caso che ha coinvolto il funzionario di polizia Belmonte, i giudici hanno motivato la condanna sottolineando un elemento chiave: l’uomo era consapevole dell’età della ragazza, nata nel 2003. Secondo la sentenza, Belmonte avrebbe ottenuto almeno dieci prestazioni sessuali dalla giovane, configurando così il reato di atti sessuali con minorenne.

La consapevolezza dell’età è stata determinante per la condanna, poiché esclude ogni possibilità di errore sul consenso o sull’identità della vittima. Il tribunale ha ritenuto che il rapporto di potere e la reiterazione degli incontri aggravassero la responsabilità penale del funzionario.

 

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