A Udine, l’abbattimento di un platano secolare ha suscitato commozione e polemiche. Francesco Pecile, pronipote del senatore cui è intitolato il largo cittadino, ha denunciato la perdita di un simbolo storico: «Quel platano aveva 140 anni, lo piantò il mio bisnonno nel 1880». L’albero, alto circa venti metri, è stato rimosso dal Comune per motivi di sicurezza: un’infezione fungina ne aveva compromesso la stabilità, rendendolo pericoloso A. Nonostante l’assenza di segni visibili, i tecnici hanno rilevato che il tronco era in gran parte cavo. L’amministrazione ha avviato un censimento degli alberi cittadini per prevenire altri casi simili. Un gesto necessario, ma che lascia un vuoto nella memoria collettiva.