La partita Italia-Israele, prevista il 14 ottobre a Udine per le qualificazioni ai Mondiali, ha scatenato nuove polemiche. Il sindaco De Toni ha chiesto il rinvio per motivi di ordine pubblico, sostenuto da una petizione con oltre 20mila firme. Il Viminale ha però confermato che il match si giocherà regolarmente.
Il ct Gattuso, pur dichiarandosi “uomo di pace” e colpito dalle immagini di civili e bambini uccisi, ha ribadito: “Dobbiamo giocare”.
Il centrodestra critica la proposta del sindaco, mentre Renzo Ulivieri lo difende, definendo le sue parole “coraggiose”.
La FIGC e la UEFA restano al lavoro per garantire sicurezza e valutare iniziative umanitarie.
